Scontro tra Conte e Salvini sulla Banca Popolare di Bari. Il Premier: “Non tuteleremo nessun banchiere”. Il leader della Lega: “Viviamo un momento drammatico”.
La Banca Popolare di Bari apre un nuovo fronte di crisi nella maggioranza di governo e un altro terreno di scontro tra il premier Giuseppe Conte e Matteo Salvini. Fallito il salvataggio nel Cdm notturno convocato a Palazzo Chigi, la questione arriva alla ribalta e monopolizza il dibattito del fine settimana.
Matteo Renzi si è opposto al salvataggio della banca accusando il Movimento 5 Stelle, che dal canto suo ha posto il veto al decreto per un investimento dello Stato chiedendo una discussione più approfondita sul tema. Il blitz notturno si è concluso quindi con un nulla di fatto.
Banca Popolare Bari, Giuseppe Conte: “Non tuteleremo nessun banchiere”
A fare il punto della situazione ci ha pensato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in occasione della conferenza stampa sui primi cento giorni di governo nella Sanità.
“Non tuteleremo nessun banchiere […]. Lo possiamo dire: tutti i risparmiatori di Bari e dintorni devono stare assolutamente tranquilli. Siamo un po’ vivaci, ma siamo tutti responsabili e perseguiremo l’obiettivo in massima sicurezza […]. Ci sarà una convocazione del Cdm a breve. Ieri abbiamo fissato gli obiettivi che vogliamo conseguire in tempi rapidi, secondo un disegno di politica coerente che avevamo in parte già impostato, non è che improvvisiamo”.
Conte, “Avremo una sorta di Banca Popolare del Sud”
Il presidente del Consiglio ha spiegato anche i dettagli del piano che dovrebbe portare alla creazione di una sorta di Banca Popolare del Sud.
“Cerchiamo di fare di necessità virtù. Assicureremo a Mediocredito centrale le necessarie risorse per poi, con un fondo interbancario, intervenire per rilanciare la Pop Bari. Avremo una sorta di Banca del Sud degli investimenti a partecipazione pubblica”.
Banca Popolare di Bari, Matteo Salvini: “Stiamo vivendo un momento drammatico”
Le dichiarazioni di Conte non hanno spento le polemiche di Matteo Salvini, tornato a puntare il dito contro il governo.
“Stiamo vivendo un momento drammatico in cui tutti dovrebbero fermarsi, smetterla di far polemica. Chiediamo di sedersi tutti intorno a un tavolo a riflettere sui rischi che l’Italia sta vivendo. Se rischia di saltare una banca come la popolare di Bari e con i licenziamenti all’Ilva rischia di saltare un’intera Regione e con lei l’Italia”